Protocollo Ermes

7 professionisti per 7 mesi

Per migliorare la qualità di vita dei pazienti fibromialgici

Il numero sette da millenni è un numero sacro associato all’idea di perseveranza, di speranza e, più generalmente, alla fortuna. Associato al concetto di completezza e sacralità, in questo contesto ci piace riportarlo come elemento di multidisciplinarietà e integrazione.
Il Protocollo Ermes, nato sotto l’ombrello più ampio di: Progetto Fibromialgia Ermes, è la proposta ideata e studiata per i pazienti fibromialgici che desiderano iniziare un percorso integrato, dalla diagnosi all’intervento sistemico su più fronti e con diversi approcci.
Se l’obiettivo generale è quello di migliorare la qualità di vita delle persone che scelgono di fidarsi e affidarsi, nello specifico, le diverse modalità di intervento prevedono alla base la costruzione, giorno per giorno, di un rapporto empatico col medico e l’equipe tutta, basato sull’ascolto attivo che alimenti la fiducia nel percorso diagnostico-terapeutico e accresca la chiarezza nell’intricato mondo interiore dei sintomi ed esterno dei plurimi trattamenti farmacologici, fisici, riabilitativi e di medicina non convenzionale.

Il paziente che sceglierà di intraprendere il Protocollo Ermes, oltre ad avere un team di professionisti intorno a sé, sarà seguito passo dopo passo:

Per integrare i propri strumenti e le possibilità di gestione della patologia, mediante un supporto psicologico, energetico e motivazionale costante indispensabile quando si è alle prese con una sindrome che stravolge le prospettive;

Per lavorare su alcune delle dinamiche personali cruciali, caratteriali, che spiegano la possibile insorgenza della malattia col fine di contenerne l’evoluzione e la manifestazione della sintomatologia;

Per individuare la corretta alimentazione, indispensabile per assicurarsi un ottimizzato apporto di macronutrienti e micronutrienti, alla base del corretto funzionamento del corpo, quindi dei muscoli, del sistema nervoso, dell’apparato gastrointestinale;

Per conoscere strategie da integrare nel proprio quotidiano per gestire il dolore cronico e ridurre con maggior consapevolezza lo stress, la presenza di emozioni difficili, il rimuginio mentale che spesso sono alla base di una maggior tensione muscolo-scheletrica, nonché dei disturbi legati al sonno, alla stanchezza, all’irritabilità, alla gestione emotiva;

Per intervenire mediante innovativi apparecchi di ultima generazione sulla percezione del dolore e l’edema dei tessuti;

Per migliorare la relazione con il corpo, mediante un’attività motoria individuale e di gruppo che mira a ripristinare il tono e la forza muscolare necessari per le attività basilari della vita quotidiana, nonché per stimolare la produzione di molecole che favoriscono il buon umore come le endorfine o la serotonina; per favorire la socializzazione e ridurre la possibilità che la malattia diventi causa anche di problemi sociali depressivi;

Per favorire la consapevolezza dell’area pelvica e migliorare la conoscenza del proprio corpo (per le donne) per un benessere sessuale e relazionale.